Fotografo specializzato in ritratto e fotografia di matrimoni con una forte propensione alla narrazione di storie ed emozioni.
2017 QEP – Qualified European Photographer FEP (Federation of European Photographers).
2018 Golden Camera – Wedding Category FEP (European Professional Photographer of the Year Awards).
2018 MQEP – Master Qualified European Photographer.
2019 Hasselblad Local Ambassador.
2019 QIP (Qualifica Italian Photographer) FIOF
2020 Medaglia d’oro, Scattiamo per l’Italia WPC (World Photographic Cup)
2020 Grand Awards – WPE Awards.
2020 PWS Craftsman PWS.
2020 Membro del team Italy WPC (World Photographic Cup).
2020 Cosmos Awards.
She has PhD in art history (2003) from Surikov Academic Art Institute in Moscow, the sphere of her interests are Russian photography, comparative visual studies and photography within the history of arts. Since 1996 she has worked as a researcher and curator in institutions such as Moscow Museum of Modern Art, ROSIZO State Center for Museums and Exhibitions of the Ministry of Culture of Russia. In 2011-2015 she had been working as a curator in Iris Foundation (previously Garage CCC now Garage MCA), Moscow.
Since 2002 she collaborates with FotoFest Inc., Houston, for research and curatorial programs on Contemporary Russian Photography. Chmyreva has been a member of the international editorial board of European Photography magazine 2000-2017. She runs lecture programs in visual communication and photography at the Moscow Polytech – Favorsky Academy of Book Design and at the Institute of Humanities and IT, both in Moscow. She is also a guest lecturer at European Institute of Design in Madrid, Spain. Since 2007 she is working at the National Institute for Theory and History of Fine Arts, Russian Academy of Arts in a position of leading researcher. In 2008 she co-founded the International Festival of Photography PhotoVisa in Krasnodar, Russia and has been the festival’s art director since.
Chmyreva is the author and co-author of several books on the history of Russian photography, among them are History of European Photography of 20th c. (Central European House of Photography, 3 volumes, 2010, 2014, 2016), Montaging Reality. Two ways of Life by O.G.Rejlander (Garage, 2011), Photographic Histories. Photography in collection of State Russian Archive of Literature and Arts (RGALI, 2013), Generation’74 (Kaunas Fotofestival edition, 2014), V1945 (A.Bondar Project, 2017), Fotografía soviético / El siglo soviético. Fotografía rusa del Archivo Lafuente, 1917-1972 (La Fabrica, 2018), Her last book Collection of Essays on History of Russian Photography was published in 2016.
Nel 1980, è uno dei primi fotoreporter a raggiungere clandestinamente l’Afghanistan occupato con l’invasione dell’Armata Rossa, e al seguito di vari gruppi di guerriglieri che combattevano i sovietici, percorre 1200 KM a piedi. Sue le foto dei primi soldati della Stella Rossa caduti in imboscate.
Nel 1982 – 83, realizza a Napoli un reportage sulla camorra, pubblicato dalle maggiori testate giornalistiche, nazionali ed estere. Sempre a Napoli nel 1978 per The Sunday Times mag. aveva realizzato, un reportage sul contrabbando di sigarette dallo interno dell’organizzazione contrabbandiera. Nel 1983 è inviato sul fronte Libanese da Epoca, e segue il conflitto in atto fra le fazioni palestinesi; i pro siriani del leader Abu Mussa, e Yasser Arafat e i suoi sostenitori. E’ l’unico foto-giornalista a documentare la caduta di Beddawi (campo profughi), ultima roccaforte di Arafat in Libano. Seguirà le vari fasi della guerra civile libanese, fino al 1989.
Nel 1984 si dedica alle condizioni del popolo palestinese all’interno dei territori occupati della West Bank (Cisgiordania) e la Striscia di Gaza. Seguirà tutte le fasi della prima “Intifada” 1987 – 1993 e la seconda 2000 – 2005. Resta ferito tre volte durante gli scontri. Nel 1994 realizza per il tedesco Stern mag. un reportage sui coloni israeliani oltranzisti. Nell’aprile 2002, è tra i pochi ad entrare nel campo profughi di Jenin, sotto coprifuoco durante l’assedio israeliano,alle città palestinesi.
Nel 1989 è inviato in Afghanistan dal Venerdì di Repubblica e ancora clandestinamente a seguito dei “Mujahiddin” per raccontare la ritirata sovietica. Tornerà in quelle aree di nuovo nel 1998 inviato dal settimanale Panorama, con l’intento di incontrare Osama Bin Laden. Intento non andato a buon fine a causa l’inizio dei bombardamenti americani.
Nel 1990, è in Arabia Saudita nella prima “Gulf War” con il primo contingente di Marines americani dopo l’invasione irachena del Kuwait. Seguirà tutto il processo dell’operazione “Desert Storm” e la liberazione del Kuwait 27 – 28 febbraio 1991. Nei suoi viaggi attraverso il Medio Oriente, in più occasioni ha focalizzato il suo interesse a raccontare i vari aspetti dell’Islam dal Pakistan al Marocco, Negli anni 90 segue le varie fasi dei conflitti balcanici.
Nel 2000 realizza un reportage sul ” Codice Kanun “, l’antica legge della vendetta di origini medievali nella società albanese
In Italia si occupa spesso di casi di mafia, ma anche di eventi come il Palio di Siena che gli varrà il primo premio al World Press Photo 1996 ed altri rilevanti aspetti della società contemporanea. Dal 1997 l’ obiettivo è anche puntato sulla Sardegna fuori dagli itinerari turistici, tra il sociale e le tradizioni, lavoro già in parte racchiuso in in foto-libro.
Nel 2007 è invitato dal Governatorato di Sakhalin (Russia), l’isola ex colonia penale raccontata da Checov, per un lavoro fotografico, sul territorio, illustrando la vita e le attività produttive, a seguito della scoperta di ingenti giacimenti petroliferi. Lavoro divenuto una mostra e un foto libro editato in Russia.
Nel 2012 la prestigiosa casa di gioiellieri parigini “Van Cleef & Arpels” gli commissiona la realizzazione di un lavoro fotografico, in cui descrivere l’operosità attraverso le mani dei loro artigiani, nel confezionare i gioielli più esclusivi del mondo. 50 immagini raccolte in un volume stampato in nove lingue.
1995 il World Press Photo gli conferisce il terzo premio Day in the Life per il “Neapolitan Wedding story “
1996 il World Press Photo gli conferisce il primo premio per il Palio di Siena.
1997 l’Istituto Abruzzese per la storia d’Italia contemporanea, gli conferisce il premio “Città di Atri” per l’impegno del suo lavoro sulla Palestina.
2001 il Leica Oskar Barnak Award lo segnala con una Menzione d’Onore per il reportage “Sardegna”
2004 riceve il premio Città di Trieste per il Reportage. I° edizione
2005 riceve il premio: La fibula d’oro, a Castelnuovo Garfagnana (LU)
2005 riceve il premio ” Werner Bischof ” Il flauto d’argento ad Avellino
2006 l’associazioni FIAF lo insigna del titolo “Maestro della fotografia italiana
2006 vince il premio Bariphotocamera
2007 riceve il premio Benevento
2009 vince il premio San Pietroburgo (Russia)
2009 insignito del premio Antonio Russo per il reportage di guerra, (Pescara)
2013 vince il primo premio Canon – Mondadori
Member of the Academic Senate of University of Arts Tirana, Albania.
Head of Photography Department. University of Arts Tirana, Albania.
Laureato in Architettura, abbandona la libera professione per dedicarsi alla grafica editoriale e alla fotografia.
Giornalista professionista, dal 2000 al 2009 è art director e photo editor a “Diario”, diretto da Enrico Deaglio, giornale che nel 2002 vince a Parigi il premio internazionale “Guide de la Presse” come miglior giornale del mondo. Alla professione affianca un’intensa attività di didattica sulla fotografia e fotogiornalismo, di curatela editoriale nella realizzazione di libri di fotografia, di conferenze e letture-portfolio in Italia e all’estero, di giurato in concorsi nazionali e internazionali di fotografia.
Nel 2010 è nel comitato scientifico e nella giuria del “Premio Bruce Chatwin”, per la fotografia e la narrativa di viaggio; nel 2011 insegna a New York nell’ambito del “New York Photogarphy Workshop”, organizzato da Spazio Labo’; nel 2012 crea “Ragusa Foto Festival” ed è direttore artistico della prima edizione. Nel 2013 ha curato la realizzazione editoriale del volume “Mimmo Jodice”, di Roberta Valtorta, edito da Bruno Mondadori. E’ stato nel comitato scientifico del festival “Gazebook” in tutte le sue edizioni. Dal 2014 è sotto contratto con la casa editrice Pearson per la progettazione delle nuove collane editoriali.
Dal 2015 ha tenuto conferenze sulla fotografia con Letizia Battaglia, Gianni Berengo Gardin, Tano D’Amico, Maurizio Galimberti, Tony Gentile, Uliano Lucas, Davide Monteleone, Joe Oppedisano, Ivo Saglietti, Ferdinando Scianna.
Ha curato mostre di Alfredo Bini, Giuseppe Cardoni, Diego Casertelli, Bruce Chatwin, Gianni Cipriano, Tano D’Amico, Mario Dondero, Nanni Fontana, Fausto Giaccone, Tina Modotti, Mimì Mollica, Ferdinando Rollando, Ivo Saglietti, Enzo Sellerio, Shobha.
Dal 2018 insegna “Photo Editing” presso la scuola di Arti Visuali “Mohole”, a Milano.
Dal 2021 insegna “Art Direction” presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti, a Genova.
Ha studiato fotografia presso la D.O.O.R Akademie a Roma e ha frequentato un master sui moderni linguaggi della fotografia documentaria. Durante il suo percorso formativo ha avuto come mentori Alex Webb, Sebastian Salgado e Oliviero Toscani.
Ha vinto importanti concorsi internazionali, tra i principali il LensCulture Street Photography Award nel 2018, il Miami Street Photography Festival nel 2016, l’Urban DotArt in 2015, il Leica Talent Italia nel 2014 e il Nikon Young Talent nel 2013. I suoi lavori sono stati esposti in molte città e nei principali festival in Europa, negli Stati Uniti e in Cina. Ha iniziato a collaborare con Fujifilm Italia nel 2016, sviluppando e promuovendo i nuovi prodotti per il lancio sul mercato e organizzando workshops riguardanti la street photography.
Alex nel 2018 è stato uno dei concorrenti del programma televisivo Master of Photography in onda su Sky Arte, arrivando secondo.
È inoltre il fondatore del collettivo InQuadra e il cofondatore dell’Italian Street Photo Festival
La fotografia di Eolo Perfido è apparsa su riviste come NY Times, Communication Arts, Panorama First, Vision, Vogue Russia, GQ Russia, Communication Arts, L’Espresso e Computer Arts e ha lavorato per diversi clienti internazionali come Pepsi Cola, Samsung, Pirelli, Kraft, Gatorade, Sky Television, Novartis e Opel.
All’inizio della sua carriera, ha avuto l’onore di assistere sul campo fotografi come Steve McCurry, Elliott Erwitt, Eugene Richards e James Nachtwey in molte dei loro lavori in Europa, Africa, Asia e Sud America.
Il suo percorso creativo gli ha permesso di vincere diversi importanti premi nel campo della fotografia creativa. Nel 2009 gli è stato assegnato il primo premio dell’Associazione Nazionale Fotografi Professionisti Italiani Tau Visual per la qualità artistica delle sue immagini.
Nel 2010 è stato premiato come “Best International Portrait Photographer” durante la mostra fotografica d’arte “Photo Vernissage” che si è tenuta al Museo Manege di San Pietroburgo, che ha visto la partecipazione di centinaia di fotografi da tutto il mondo.
Nel 2011 la rivista italiana L’Espresso ha scelto insieme ad altri nove giovani creativi italiani ai quali è stato chiesto di raccontare attraverso un’immagine il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Nel 2019 ha vinto il prestigioso premio Luce Iblea con la sua street photography.
Nel 2021 ha vinto la medaglia di bronzo al Festival Internazionale della Creatività dei Lions di Cannes con una campagna di TBWA\PARIS per Leica Camera.
Eolo segue anche un personale percorso artistico che lo porta ad esporre le sue serie di fotografie d’arte in numerose gallerie private. Tra i suoi progetti di fine art di maggior successo c’è la serie fotografica Clownville, recentemente presentata in due mostre personali alla Galleria Janet Coast di Recife in Brasile e alla Leica Galerie di Milano.
Eolo è anche un educatore e negli ultimi dieci anni ha sviluppato una serie di workshop fotografici internazionali di grande successo dedicati alla fotografia di ritratto, ai ritratti di viaggio, alla fotografia di strada e alla post produzione.
Nel 2016 ha creato con Fabio Timpanaro e Antonella Catanese un collettivo di artisti digitali chiamato Storm Studio, specializzato in Ritocco Creativo, Imaging Digitale, Illustrazione Digitale, Still Visuals Pubblicitari, Post Produzione e CGI 3D.
Tra i più noti Street Photographers italiani, Leica Ambassador dal 2013 al 2018, oggi Eolo è Leica Certified Photographer e istruttore Leica Akademie. Dal 2017 Eolo è Elinchrom Ambassador.
Da gennaio 2019 è Direttore Editoriale di ExibartStreet Magazine, nuova piattaforma editoriale dedicata alla street photography e fa parte di Exibart Magazine, il più importante network editoriale italiano dedicato all’arte contemporanea.
Dal 2020 è Studio Director degli Studi fotografici LineaB di Roma.
Dal 2021 è direttore artistico di “Molinchrom: Festival of Nomad Photography” Festival fotografico internazionale che si tiene in Molise.
Eolo Perfido è rappresentato dall’agenzia fotografica internazionale SUDEST57.
In veste di fotoreporter ha pubblicato oltre 200 reportage (di viaggio, cultura e sociale) sui più importanti magazine, ottenendo 25 copertine e prodotto foto pubblicitarie per “Grand foulard Bassetti”, Alpitour-Francorosso, Hotelplan, Brunello di Montalcino della Fattoria dei Barbi per citarne alcuni.
Di lui hanno scritto e pubblicato lavori su riviste specializzate di fotografia e sui maggior quotidiani italiani i più noti critici. Numerose sono le sue mostre personali e partecipazioni a collettive con grandi fotografi in rassegne di livello internazionale. Recentemente Pio Tarantini lo ha inserito nel suo libro “Fotografia.
Elementi fondamentali di linguaggio, storia, stile” tra fotografi contemporanei più significativi.
Ha vinto importanti premi in Italia e all’estero “Destino Madrid”, “Scatti Divini”, “Il genio Fiorentino” e sue fotografie sono in importanti collezioni private, fondazioni e musei.
È stato docente di fotogiornalismo e photoediting in scuole specializzate e workshop, ha partecipato a giurie di premi fotografici per concorsi nazionali e internazionali, ha tenuto letture portfolio in tutta Italia ed è stato curatore di mostre fotografiche per festival di fotografia e gallerie.
È stato titolare del blog di fotografia “Fuori Fuoco” sul sito nationalgeographic.it e per tre anni direttore artistico del festival di fotografia Umbria World Fest di Foligno.
Nel corso della sua attività realizza reportage, mostre, pubblicazioni e missioni fotografiche in Salvador, Nicaragua, Cuba Libano, Palestina, Cile, Colombia, Panama, Haiti, Tanzania, Nigeria, Kosovo, ecc.
Progetti, Missioni e mostre fotografiche più importanti:
“Cile il Rumore delle Sciabole” gli ultimi anni della dittaturadi Pinochet
“Fotografie dal Nuovo Mondo” 1492-1992 America Latina
“Fom Ouidah to Port-au- Prince” La via degli Schavi
“Landscape in the Mist” il Mediterraneo e L’Inquietudine della Frontiera
“L’Ombra e la Vita” Le tre grandi malattie da infezione: HIV, Malaria e Tubercolosi.
Terra del Fuoco Org. Torino Lotta al razzismo. I rom a Torino
Genova per Cornigliano: Distruzione e riqualificazione acciaiera Ilva
Balcani
Vincitore di premi tra cui tre volte il WPP, Fotografi al servizio della Pace e del Progresso città di Atri, Fotografo dell’anno al Lucca Digital Fotofestival, Grant della Fondazione Arte di Anversa, MILKAward. Australia
E’ membro dell’Agenzia Giornalistica Tedesca Zeitenspiegel Reportagen.
Il recupero di un linguaggio è però un percorso difficile, soprattutto quando, di fronte alle scelte, vengono anteposte altre strade: studentesche e professionali.
La voglia d’immagine però è sempre lì, nelle nottate in camera oscura alla ricerca del proprio bianco e nero, oppure tra quei viaggi che costituiscono la prima fonte d’ispirazione. L’incontro con le nuove tecnologie, e con Canon Italia, risulterà determinante: la creatività è più vicina, a portata di mano; non rimane che concentrarsi sul contenuto, condividendolo, rendendolo contagioso.
Con alcuni professionisti italiani ha esposto a Porretta Terme nel 2009, raccontando la storia di quanti, abbandonate le proprie origini, hanno deciso di vivere al fianco della prima ferrovia dell’Unità d’Italia. Finalmente, la voglia della fotografia aveva trovato una sua strada.
Nel 2011, sullo stesso tema, è uscito il libro “La Transappenninica, il Viaggio, i Luoghi, la Gente”, dove ha debuttato anche come scrittore.
Mosè Franchi ha all’attivo tre mostre e due libri. Giornalista di formazione, pubblica da anni articoli su fotografia e fotografi; per una passione che continua.
Dal 2014 è Direttore Responsabile della rivista Image Mag. Dal 2015, e da EXPO, si occupa della curatela di mostre e libri, con la fotografia sempre nel cuore.